La campagna vaccinale per gli over80 è diffusamente avviata.
Sulla base delle rilevazioni da noi effettuate stanno emergendo molte luci, ma anche tante ombre, che creano disagio e incertezze sulla popolazione anziana, spesso alle prese con difficoltà che non vanno ignorate.
Lo Spi, il Sindacato Pensionati della Cgil regionale chiede:
ALLA REGIONE PUGLIA
• di fare in modo che si completi la fase delle prenotazioni con appuntamenti da contenere non oltre il mese di aprile;
• di sbloccare l’avvio delle vaccinazioni a domicilio per coloro che sono impossibilitati a muoversi, contattando gli anziani e fissando gli appuntamenti attraverso un sistema diverso da quello della telefonata con voce preimpostata e risposta digitale, di difficile gestione da parte delle persone poco avvezze all’utilizzo di strumenti elettronici; sarebbe invece opportuno affidare questa fase ai medici di base e al contatto diretto e personale;
• di completare l’apertura dei centri vaccinali in ogni comune, per evitare il disagio degli spostamenti degli anziani spesso soli e senza nessuno che li possa accompagnare.
ALLE ASL
• di organizzare il servizio vaccinazioni in centri attrezzati e rispettando gli orari di appuntamento, per evitare lunghe attese anche all’aperto e di notte, mettendo a repentaglio la salute di persone comunque fragili;
• di evitare che saltino gli appuntamenti con difficoltà successiva di recupero;
• di fare in modo di organizzare la vaccinazione in luoghi quanto più vicini all’abitazione degli anziani evitando i trasferimenti.
AI COMUNI
• di impegnarsi a coadiuvare fattivamente le ASL nella messa a disposizione di locali idonei e nel ridurre al massimo i disagi per gli anziani;
• di organizzare servizi taxi, a partire dai centri più estesi e popolosi, per garantire il trasporto degli anziani che ne fanno richiesta.
I tempi di completamento di questa prima fase sono decisivi per passare alla vaccinazione degli under80, comunque soggetti ad alto rischio contagio. Lo SPI CGIL vigilerà per non lasciare gli anziani soli.
tratto da www.libereta.it
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