Come ogni anno molti pensionati si preoccupano perché la pensione è “diminuita”. Hanno paura che l’INPS abbia commesso qualche errore a loro danno. Nella allegata scheda inviataci dal prof. Renzo Boninsegna, Snals Verona, allo scopo di “tranquillizzare” i pensionati vengono chiariti i motivi della “riduzione” nella pensione netta pagata nel 2021.
I pensionati scuola dal 1 settembre 2020 vedranno una pensione (scaricabile con PIN o SPID dal 21 dicembre 2020) con un importo inferiore a quello di novembre.
Nella scheda il prof Boninsegna spiega che nei primi 4 mesi del 2020 non sono state applicate le ritenute relative alle addizionali (tasse). A decorrere da gennaio 2021 e fino a novembre invece vengono applicate:
- l’addizionale regionale
- l’addizionale comunale
- acconto addizionale comunale da marzo a novembre
Nella rata di gennaio viene applicato il conguaglio fiscale, ovvero l’Inps calcola per il CU le tasse Irpef dovute e quelle trattenute. La differenza tra dovuto e applicato 2020 viene detratta nella rata di gennaio 2021.
tratto da www.libereta.it
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