Sottrarre dall’oblio la storia del movimento operaio e bracciantile della Capitanata, ritrovandola e recuperandola non solo attraverso i documenti ufficiali, ma anche con gli strumenti della “storia pubblica”: fotografie, filmati, memoriali, testimonianze orali.
È questo il fine dell’Archivio della Memoria Ritrovata promosso dallo Spi Cgil della provincia di Foggia, in collaborazione con Auser Territoriale, Anpi e Fondazione Foa di Foggia, con il patrocinio di Spi Cgil Puglia, Cgil Puglia e Cgil Foggia.
L’iniziativa è stata presentata al pubblico durante un’affollata manifestazione che si è svolta nell’Auditorium della Camera del Lavoro. Raggiungibile all’indirizzo web https://memoriaritrovata.it, il sito dell’Archivio offre un’ampia documentazione fotografica, audiovisiva e documentale del lungo percorso per l’emancipazione del mondo del lavoro e per l’affermazione della democrazia che ha visto protagonisti il movimento sindacale e i partiti democratici della Capitanata.
Le unità documentali, definite “memorie”, sono il frutto del lavoro di digitalizzazione e catalogazione compiuto dai volontari dello Spi Cgil. Comprendono fotografie, raccolte fotografiche, risorse grafiche, video, documenti sonori, libri, documenti testuali e manoscritti.
Al momento sono presenti nell’archivio 2513 tra foto e immagini e 155 documenti in pdf. Dalla home page è possibile accedere alle diverse sezioni, alla pagina di ricerca e a due siti esterni, collegati all’archivio: “Le lotte popolari per il metano nel Subappennino Dauno” e il ricco database sui partigiani e gli antifascisti della provincia di Foggia allestito dall’Anpi.
Le “memorie” sono ricercabili per data, località, autore, contributore, soggetto, persone. Due sezioni particolari dell’Archivio sono dedicate a 16 percorsi tematici e ai “protagonisti”: le donne e gli uomini, non necessariamente “capi”, che si sono distinti per il loro impegno per il lavoro e per la democrazia.
L’Archivio non si limiterà a custodire le memorie, ma cercherà in qualche modo di raccontarle e diffonderle. A tal fine, la base di dati è affiancata da un blog, da un canale YouTube e da una pagina Facebook.
Tutti i materiali sono offerti con la licenza Common Creative: possono essere liberamente utilizzati, citando la fonte. È possibile contribuire all’archivio donando o mettendo a disposizione propri materiali e/o collaborando come volontari alle attività di digitalizzazione, catalogazione e redazione.
Si può contribuire iscrivendosi al sito oppure contattando una lega Spi Cgil o un circolo Auser.
Sono intervenuti alla presentazione, svoltasi davanti ad un pubblico folto, attento ed interessato, il segretario generale Spi Cgil Foggia, Alfonso Ciampolillo, che ha introdotto i lavori, il segretario generale della Cgil di Foggia, Maurizio Carmeno, il segretario generale Spi Cgil Puglia, Gianni Forte, il presidente della Fondazione Foa, Andrea Patruno. Ha concluso Francesco Palaia, responsabile nazionale del Progetto Memoria dello Spi Cgil.
A presentare il progetto è stato Geppe Inserra, che ha curato la costruzione dell’archivio, assieme ad Arturo Santarcangelo, webmaster, e a Matteo Carella, la cui collezione fotografica, interamente digitalizzata, rappresenta il nucleo fondante della base dati offerta ai visitatori.
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