Le pensioni non sono un privilegio o un regalo. I pensionati della Cgil si mobilitano per difendere il potere d’acquisto.

I pensionati della Cgil si mobilitano per difendere il potere d’acquisto e opporsi al piano strutturale di bilancio 2025-2029 presentato dal Governo, che prevede pesanti tagli alla spesa sanitaria, previdenziale e all’assistenza.
Il programma delle iniziative è stato annunciato dal segretario provinciale dello Spi Cgil di Foggia, Carlo D’Andrea, durante l’assemblea generale dei pensionati e Segretari di Lega territoriali riunitasi presso l’Auditorium della Camera del Lavoro di Foggia.
Assemblee territoriali si svolgeranno a Manfredonia (22 ottobre ore 18.30, Centro Sociale via di Porta Pugliese), Lucera (23 ottobre, ore 17.00, La Balconata, viale Ferrovia, 15), San Severo (24 ottobre, ore 18.00, Centro Anziani Piazza Allegato), Foggia (25 ottobre, ore 18.30, Circolo Auser, viale S.Alfonso de’ Liguori) e Cerignola (28 ottobre, ore 17.30, Camera del Lavoro Cgil, piazza Allegato).
Conclusione in piazza, a Foggia, con una tavola rotonda mercoledì 30 ottobre a Foggia, nell’isola pedonale, in Piazza Giordano.

Al centro della protesta dello Spi, in particolare, la conferma della stretta sulla rivalutazione delle pensioni che ne ha ulteriormente depauperato il potere d’acquisto.

“Questa misura – ha denunciato D’Andrea – ha comportato, nel biennio 2023-2024, un risparmio di oltre 10 miliardi di euro per le casse dello Stato. Le pensioni non sono un privilegio o un regalo, ma un salario differito, frutto di anni di contributi versati dai lavoratori dipendenti e autonomi”.

Il segretario ha inoltre sottolineato l’importanza della perequazione, definendola “l’unico strumento in grado di salvaguardare, almeno in parte, il potere d’acquisto dei pensionati nel tempo”.

Pesanti critiche all’impostazione generale del piano di bilancio del governo sono state espresse dal segretario generale della Cgil di Foggia, Gianni Palma secondo il quale la manovra “favorisce ancora una volta gli evasori, riduce progressivamente l’intervento pubblico, impoverisce le classi più deboli e non stimola la crescita economica, di cui ci sarebbe grande bisogno”.

Intenso e partecipato il dibattito, che è stato concluso dall’intervento della segretaria regionale Spi Cgil Puglia, Eva Santoro che si è soffermata sulla crisi del Sistema Sanitario Nazionale: “una volta ci veniva invidiato da tutto il mondo, i continui tagli alla spesa sanitaria lo hanno portato sull’orlo del collasso, favorendo sempre di più la sanità privata. Sono sempre di più le cittadine e i cittadini, soprattutto anziani, costretti a rinunciare alle cure perché non possono permettersele. È una situazione intollerabile, e per questo scendiamo in piazza.”

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