IL GOVERNO NAZIONALE AIUTA GLI EVASORI E METTE LE MANI IN TASCA Al PENSIONATI. Ha messo in discussione il sacrosanto diritto alla rivalutazione delle pensioni, riconquistato nel 2021, dopo 1O anni di blocco, in cui i pensionati hanno perso mediamente circa 12 mila euro ciascuno.
Per il 2023 tutti i pensionati avrebbero dovuto ottenere il 7,3°/o di rivalutazione. Una percentuale comunque al di sotto del tasso reale di inflazione. Ma il Governo ha cambiato le carte in tavola con un’operazione unilaterale, riducendo la rivalutazione a chi percepisce una pensione netta superiore a 1600 euro, recuperando così 3,7 miliardi destinati a portare le tasse al 15% alle partite IVA con reddito fino a 85 mila euro.
E’ UN TORTO SUBITO DAI PENSIONATI CHE GIA’ SONO LA CATEGORIA CHE IN ASSOLUTO PAGA PIU’ TASSE.
Inoltre la legge di bilancio taglia le risorse per la sanità e porta avanti un progetto di autonomia differenziata che penalizzerà il Mezzogiorno e il suo già carente sistema di protezione sociale.
Per questo siamo in piazza il 14 dicembre a BARI insieme ai lavoratori pugliesi impegnati nello SCIOPERO di 8 ore proclamato dalla CGIL e come SINDACATO DEI PENSIONATI il 16 dicembre a ROMA in Piazza Santi Apostoli.
Alla manifestazione indetta dalla CGIL a Bari, partecipa anche l’AUSER Puglia per protestare contro la manovra finanziaria che toglie soldi ai pensionati, penalizza i disoccupati e il Sud, taglia risorse alla sanità.
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